Qui il caffè (e la mensa) sono più… buoni
Qui il caffè è più buono. In tutti i sensi. Ha un chiaro risvolto solidale, il “Barbarani caffè”, che ha aperto i battenti l’11 settembre in piazzale Ludovico Antonio Scuro, al civico 12, a due passi dall’ingresso del Policlinico di Borgo Roma. A fianco del bar è stata realizzata anche una mensa self-service: il ristorante “Da Berto”, che sarà operativo dai primi giorni di ottobre. Le due opere sono l’ultima scommessa della Fondazione Pia Opera Ciccarelli, da anni impegnata nel sostegno di anziani e persone in difficoltà. «Siamo arrivati qui perché ci serviva uno spazio in cui trasferire la cucina del nostro centro servizi di San Giovanni Lupatoto, chiusa temporaneamente per lavori di ristrutturazione straordinaria – fa sapere la direttrice generale Elisabetta Elio –. Abbiamo individuato questi locali, inutilizzati da alcuni mesi: li abbiamo ammodernati e presi in gestione per sei anni, rinnovabili, creando questo progetto solidale, che potrà essere ulteriormente allargato». La nuova avventura vede in prima fila la Ciccarelli servizi srl, società partecipata della Pia Opera, che ha fornito i tre dipendenti per il bar; altri arriveranno per il servizio di catering del ristorante “Da Berto”, capace di accogliere fino a un centinaio di persone per il pranzo. La proprietà degli spazi è dell’Iciss, Istituti civici di servizio sociale. «Il nostro è un ente poco conosciuto a Verona, ma gestisce molti immobili in città e in provincia – precisa il presidente uscente Gianfranco Prati –. Ci fa piacere vedere occupato lo stabile con un fine solidale ». «Il bar e la mensa sono aperti a tutti: lavoratori, universitari, cittadini, ma con un chiaro risvolto sociale, che va in due direzioni – spiega mons. Carlo Vinco, presidente della Pia Opera Ciccarelli –. La prima riguarda chi vi lavorerà, perché sono previsti degli inserimenti di persone fragili; la seconda è relativa all’utenza: in sinergia con i servizi sociali del Comune e con la Caritas diocesana, infatti, persone e famiglie in difficoltà potranno accedere con un apposito buono pasto. In prospettiva, c’è l’idea di sviluppare la mensa come ristorante agevolato per famiglie nei fine settimana e durante le festività». L’esperienza della Ciccarelli nel campo della ristorazione è assodata: le cucine della Pia Opera preparano oltre 2.500 pasti caldi al giorno, sia per i residenti delle strutture, sia per i pasti a domicilio, consegnati agli anziani della città e di San Giovanni Lupatoto, paese d’origine della Fondazione. Inoltre, i piatti sono serviti pure in alcune mense scolastiche; l’ultimo ad essersi aggiunto è l’Istituto Gresner. Lo sviluppo di questa nuova attività è stato salutato con favore dall’assessore ai servizi sociali Stefano Bertacco: «Speriamo ne nascano tante altre, simili a questa», ha auspicato, ricordando l’impegno della Pia Opera nel diventare un centro servizi al passo con i tempi, per dare risposte ai bisogni della comunità. I locali sorgono in una posizione favorevole: oltre al vicino ospedale, la sede confina con una struttura universitaria e due realtà della Pia Opera. «Conosciamo bene il quartiere, perché qui gestiamo il Centro servizi “B. Barbarani”, che accoglie 30 disabili adulti, e il Centro diurno socio sanitario “G. Cristofori”, in cui seguiamo una ventina di persone anziane non autosufficienti, con demenze e Alzheimer in particolare», riferisce il direttore dei servizi istituzionali, Domenico Marte. Il “Barbarani caffè” è aperto dal lunedì al sabato, dalle 7.30 alle 17. Il ristorante “Da Berto” sarà operativo negli stessi giorni durante la pausa pranzo, dalle 12.30 alle 14. Dopo la chiusura al pubblico, i locali saranno riordinati da personale speciale. «Per le pulizie invieremo due persone che hanno bisogno di inserirsi in un contesto lavorativo e sociale normale – informa Michele Righetti, direttore del Samaritano –. Questa convenzione dà rilievo al nostro impegno per il riscatto di persone che sono in cammino; la qualità sarà garantita da un percorso di accompagnamento e formazione professionale ». Le novità non sono finite, per la Fondazione Pia Opera Ciccarelli, che opera all’interno del coordinamento di Adoa, l’associazione diocesana opere assistenziali. «Questo è solo un primo passo – annuncia mons. Vinco –. A breve avvieremo in piazzetta Santa Toscana degli appartamenti di housing sociale, in parte dedicati agli anziani: un ulteriore progetto di attenzione verso il territorio».
Adriana Vallisari